Dal 1852, per sei generazioni, la famiglia Grazzini offre ristoro ai suoi graditi ospiti....una sequenza di immagini con una storia tutta la leggere



Dai registri dell’anagrafe parrocchiale , si legge di un tal Giovanni Grazzini che garantiva alloggio e ristoro ai viandanti che dall’Emilia Romagna attraversavano il Muraglione per raggiungere Firenze e viceversa.Era il 1852.



Alla morte di Giovanni Grazzini l’attività fu portata avanti da suo figlio Gioacchino Grazzini ed a lui successerotre dei cinque figli: Cesare, Paolo e Palmira davano cosìinizio alla 3^ generazione.

Siamo alla fine del XIX secolo ed il 1900 è alle porte quando i tre fratelli decidono di investire nella costruzione di un nuovo albergo. Scelsero il terreno di fronte all’allora Villa Bonciani-Caselli, oggi divenuta sede del palazzo Comunale.


E’ il 1929 quando inaugurano il nuovo albergo La Speranza con ristorante e macelleria.

Alla costruzione contribuì anche il figlio di Paolo, Renzo che, insieme a sua moglie Tilda, ha portato avanti l’attività.



La famiglia Grazzini era il punto di riferimento per l’ospitalità nella zona e grandi banchetti erano all’ordine del giorno. Ma arrivò la guerrae nel 1943-44 l’Albergo fu occupato dai tedeschi che insediarono il comando di zona della Wehrmacht ed SS.

Alla loro ritirata, l’albergo divenne presidio del Comando militare Anglo-Americano sotto il generale Stoner.



Nel 1952-53 Renzo decise di investire nella costruzione di una nuova ala dell’Albergo. La struttura che si affacciava sulla via principale del paese, via Piave, si estese verso l’interna via Giacomo Puccini.

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Il lavoro ricettivo non conosce orari, non conosce festività…ma nonostante le fatiche e le difficoltà, erano momenti felici che venivano vissuti con serenità…tutti si sentivano come in una grande famiglia.



A Renzo e Tilda, si unirono prima le forze vigorose dei loro figli Maria e Cesare nella conduzione dell’albergo e del ristorante, e Paolo, nella macelleria….e poi le rispettive mogli Carla e Rosita: Iniziava così la 5^ generazione.


Maria non ebbe figli mentre quelli di Cesare e Carla (Riccardo ed Elena) e quelli di Paolo e Rosita (Paola e Caterina) presero altre strade. I fratelli Grazzini decisero dunque di cessare e dare l'attività in gestione ad altri. Era il dicembre dell'anno 2002.

Purtroppo la scelta non fu felice e le varie gestioni che si susseguirono furono piuttosto fallimentari.

Alla morte prematura di Cesare, il 19 giugno 2015, i figli Riccardo ed Elena decisero di riprendere l'attività e farla tornare sotto la gestione della famiglia Grazzini. Un impegno ed un rischio imprenditoriale per onorare i sacrifici di 5 generazioni e garantire un servizio al paese ed alla comunità locale.


Da allora l’albergo continua nel nome della famiglia Grazzini...sotto la 6^ generazione